La mia festa duemilaventi
I bei ricordi della mia festa
Ed eccomi qui a festeggiare con i bei ricordi dell’ultima mia festa, cioè quella dell’anno scorso passata con la mia famiglia a completo. Ma ahimè quest’anno non è possibile ricongiungerci a causa della terribile pandemia da covid-19, e quindi non mi resta che festeggiare immersa solo nei miei piacevoli ricordi.
E’ accaduto proprio mentre riassettavo casa e contemporaneamente preparavo il pranzo. Improvvisamente è riaffiorata una carrellata di ricordi, cioè mi sono ricordata dei doni ricevuti dai miei figli. Ma la memoria si è soffermata in particolare sul dono ricevuto lo scorso anno.
N. B. Il dono consisteva in un piattino nel cui interno vi erano impresse delle belle parole, parole profonde e con un grande apprezzamento, parole che non dimenticherò mai e che qui condivido con voi miei cari lettori.
Ecco le parole scritte su quel piattino:
“… mi hai portato per nove mesi nel tuo grembo e mi hai allevato con pazienza e dedizione; mi sei stata accanto e mi hai confortato nei momenti di bisogno, …
Grazie mamma
Ti voglio bene! “
N. B. Queste parole mi colpirono strappandomi anche una lacrima… Era tutto vero e mi commosse il fatto che i miei figli avessero notato e riflettuto sui miei comportamenti e che li avessero apprezzati. Cioè che avessero apprezzato tutto ciò che nel tempo ho sempre fatto e che ancora oggi faccio per e con loro, amorosamente.
Ma anche l’idea del piattino decorato con strass mi piacque. Loro sanno che a me piace tutto ciò che luccica … se credessi nella reincarnazione direi certamente che prima di questa vita ero una gazza ladra, oppure che lo sarò nella mia prossima vita.
Questo è il pattino dell’ultima mia festa, cioè quella del duemiladiciannove
P. S. Ma c’è anche questo
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