Befana salvietta
Oggi vi propongo di riciclare la salvietta acchiappacolore per creare una Befana salvietta, cioè una Befana che ho allestito con due sacchetti contenenti leccornie. Ma ho elaborato i sacchetti a partire dalle salviette.
Nel particolare
Ho creato due sacchetti di diversa grandezza, uno più piccolo per il capo della Befana, l’altro più grande per l’addome. Poi ho inserito i sacchetti l’uno nell’altro e li ho bloccati con dei legacci.
N B. Ma all’interno del sacchetto più grande ho inserito caramelle e cioccolatini …
La scopa l’avevo già dallo scorso anno, e quindi l’ho recuperata e riutilizzata.
Che ve ne pare?
Il mio è un modo diverso di consegnare le leccornie che in genere elargiamo in famiglia in occasione di questa festa, come tradizione vuole.
La mia Befana salvietta
Ma … sapevi che…
L’Epifania tutte le feste porta via, ma risponde la Candelora … Ci sono io ancora!
E’ un proverbio popolare a sfondo religioso. Il proverbio mette in risalto che l’Epifania segna la fine delle festività Natalizie, e evidenzia che la festa Religiosa più vicina è il Carnevale.
N. B. Ma nella tradizione popolare italiana la Befana è una vecchietta che viaggia a cavallo di una scopa. Ella si introduce nelle abitazioni attraverso i camini per portare i dolciumi a tutti i bambini, pur facendo una distinzione tra quelli che sono stati buoni e quelli birichini e disubbidienti tutto l’anno.
La leggenda narra che …
La vecchietta, pentitasi di non aver accettato l’invito dei Re Magi di unirsi a loro, bussò con il suo sacco pieno di dolciumi a tutte le porte in cerca dei Re Magi e del Bambin Gesù. In quella occasione Ella donò i suoi dolciumi a tutti i bambini che incontrava, nella speranza che uno di loro fosse appunto Gesù.
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