Ecco come creare un bruco con collant e riciclare collant, una idea bruco da concretizzare con i bambini. Il mio bruco è stato realizzato da Fabrizio.
Per cominciare taglia il collant in modo che la prima delle due gambe sia un cilindro da riempire. Poi taglia alcuni anelli dalla seconda gamba. Quindi riempi la prima gamba con altri collant da riciclare, separando esternamente uno dall’altro, con gli anelli che devi annodare facendo ricadere i lembi, per simboleggiare le zampette. Poi usa due bottoni per gli occhi … et voilà!
Il bruco con collant di Fabrizio
Fabrizio ha messo il suo bruco sul pavimento, alla base della porta della sua cameretta, come fosse un paraspifferi.
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Imparare facendo
La scorsa settimana abbiamo trovato alcuni bruchi sulle foglie dell’insalata. Li abbiamo osservati e Fabrizio ha voluto creare un bruco tutto suo. Poi, approfittando della situazione, abbiamo parlato di questi piccoli animaletti.
I bruchi sono lo stadio larvale delle farfalle. Hanno una forma allungata e sono fitofagi, cioè ricavano il proprio nutrimento dalle piante. In genere si nutrono delle foglie consumandone i margini e lasciando così evidenti tracce della loro presenza. In qualche caso essi piegano i margini delle foglie o arrotolano le foglie fissandole con fili di seta, rendono gli steli morbidi. Ma i bruchi possono attaccare anche altre parti della pianta come gemme, fiori, frutti o semi. Alcuni tipi di bruchi avvolgono i rami in una sorta di “ragnatela”.
Molti bruchi si mimetizzano confondendosi con le foglie o con le altre parti della pianta; talvolta assumono l’aspetto di fiori, oppure si irrigidiscono in una posizione particolare in modo da sembrare piccoli rametti.
Alcuni bruchi presentano particolari strategie di difesa contro i predatori. Essi presentano sul corpo colori vistosi oppure spine velenose, oppure peli urticanti (ad esempio nella temibile processionaria del pino. Le larve sono ricoperte da una serie di peli urticanti che si possono staccare facilmente in seguito al contatto con l’animale; se i peli entrano in contatto con le mucose, scatenano nell’uomo un’immediata reazione irritativa e infiammatoria che può rivelarsi anche pericolosa).
Ma un’altra arma di difesa è costituita dalla produzione di secrezioni ripugnanti (come nel macaone), oppure dal sapore sgradevole per le specie che potrebbero utilizzarli come nutrimento.
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