Segnaposto S. Valentino
Come creare un segnaposto S Valentino e riciclare spugna sintetica, una idea per S. Valentino concretizzata con la piccola Rosa. L’idea è nata casualmente, quando la piccola mi ha confidato di voler fare un omaggio al suo gemello Lucio in occasione del prossimo 14 febbraio. Rosa e Lucio sono molto legati tra loro, come del resto lo sono tutti i gemelli.
Puoi creare anche tu il segnaposto.
Materiale occorrente
Un po’ di spugna sintetica
un pezzetto di polistirolo
un fiore di stoffa
una penna rossa e un po’ di tempera rossa
uno stuzzicadenti
un po’ di silicone trasparente
Prima crea un cuore con la spugna sintetica, poi creane anche uno più piccolo con il polistirolo. Adesso con i ritagli di polistirolo abbozza due manine unite. Dopodiché colora i cuori, scrivi il nome proprio sul grande e poi fissa il cuore piccolo al centro di quello grande.
Quindi inserisci lo stuzzicadenti nel fiore e poi introducilo anche nel cuore, trapassandolo. Metti le due manine all’altro estremo, cioè sull’altra punta dello stuzzicadenti, quella che si vede sotto il cuore di spugna. Per finire blocca tutto con alcune gocce di silicone.
Il nostro segnaposto S. Valentino
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Ma… sapevi che…
Il “cavedio” è un cortile interno caratteristico delle antiche case romane, ma anche di alcune abitazioni moderne. Il termine proviene dal latino cavaedium, ovvero da cavum aedium. Il cavaedium nell’antica edilizia romana era per l’appunto uno spazio che in seguito divenne il sinonimo di atrio ed oggi è assimilabile alla chiostrina interna, di dimensioni ridotte, o anche soltanto pozzo di ventilazione, che illumina ed arieggia le costruzioni moderne. Nelle nuove costruzioni esso ospita montanti che distribuiscono servizi di qualsiasi natura ai vari piani (condotti dell’acqua, gas, scarichi acque bianche e nere, linee elettriche, telefoniche, dati, etc.)
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