Pas spaventapasseri
Come riciclare le capsule del caffè e servirsene per realizzare il cappello di Pas spaventapasseri, cioè di un piccolo omino dei campi.
Ho eseguito questo semplice omino lo scorso anno con il mio fedele piccolo aiutante, cioè con Antonio.
N. B. Il piccolo aveva notato che da un po’ di tempo alcuni uccelli frequentavano il giardino pensile di casa, per beccare i dolci frutti nati dalle piante che ivi crescevano rigogliose. Antonio ama gli animali e per nulla al mondo gli farebbe del male, ma non voleva neppure che essi gli sottraessero il dolce cibo.
Quindi voleva suggerire una soluzione ai suoi genitori; ma una soluzione che avrebbe scoraggiato gli uccelli, tenendoli distanti dalle piante in modo innocuo. Antonio aveva sentito dire che i contadini risolvono il problema servendosi di varie strategie. Tra di esse l’aveva particolarmente impressionato quella dello spaventapasseri; cioè di un omino che realizzano loro stessi in vario modo servendosi di stracci e di vecchi abiti, di bastoni e anche di vecchie scope, …
Ma le sue piante non crescono in un campo, bensì in un piccolo giardino allestito su un ampio terrazzo.
… Ed eccoci … a lavoro … e dopo aver reperito un po’ di materiale abbiamo realizzato il nostro omino.
Materiale
Una capsula del caffè
Fili di juta
Un bottoncino che simboleggia la fibbia della cintura
Il nastrino che si trova sulla confezione del panettone
Un po’ di cordoncino
Silicone
Esecuzione
Dopo aver bucato la capsula e fatto passare il cordoncino, abbiamo bloccato lo stesso con il silicone. Poi il nostro lavoro è proseguito con la creazione dell’omino con i fili di juta. Infine abbiamo completato l’omino con il restante materiale.
Il nostro Pas spaventapasseri 😉 😊
Ma … sapevi che …
Nella cultura popolare il termine spaventapasseri definisce una persona brutta o mal vestita.
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