Come creare un segnaposto portapenne Noemi Rossi e riciclare i cilindri di cartoncino della carta igienica. Una idea portapenne realizzata con la piccola Noemi, un lavoretto semplice da concretizzare con e per i bambini.
Ora ti spiego…
Prendi quattro cilindri, sei tappi di plastica ed una tavoletta di cartone o di plastica o di spugna. La mia è di spugna. Poi taglia a metà uno dei quattro cilindri, in orizzontale. Poi colora e disegna i tratti di un volto su una sola delle due metà. Adesso incolla in orizzontale i restanti tre cilindri. Poi incolla il volto in verticale sul terzo, cioè in cima. Quindi forma due colonne di tre tappi ciascuna e poi incolla le due colonne al primo cilindro, cioè quello alla base.
Dopodiché poggia la tavoletta sul mezzo cilindro con il volto; poi introduci le penne nei cilindri, in orizzontale.
Il portapenne Noemi Rossi
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Ma… sapevi che…
La catarsi è un processo di purificazione, di liberazione. In psicanalisi la catarsi è l’effetto terapeutico di liberarsi di qualcosa. Ma in genere si tratta della liberazione delle emozioni in pazienti ansiosi.
Ma già nella medicina ippocratica questo termine indicava la purificazione.
La purificazione da una contaminazione (miasma) poteva riguardare sia un avvenimento spirituale che materiale. Nel V secolo a.C. nella medicina d’Ippocrate si definiva infatti come “catarsi” (purga potentissima) anche l’evacuazione di escrementi o di elementi ritenuti dannosi per la salute. Con catarsi si intendevano tutte le eliminazioni dell’organismo, anche le mestruazioni. Questa purificazione poteva essere ottenuta o con metodi naturali o con farmaci catartici.
Ma in filosofia e nel linguaggio religioso occidentale la catarsi ha assunto un significato simbolico, e spesso soltanto spirituale. Nella filosofia di Platone il termine si riferisce alla purificazione dell’anima dai mali interiori.
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