Auguri mamma

Auguri mamma

Come creare un bigliettino a forma di cuore che porta la scritta auguri mamma e riciclare cartoncino. Un’idea mamma per la festa prossima di maggio, un bigliettino per accompagnare regalini e lavoretti.

Un pensiero d’amore per la propria mamma, un pensiero originale preparato con le mani del proprio figlio.

Qualche idea? Ne ho tante… le troverai negli articoli che verranno.

Inizia a preparare il bigliettino d’auguri.

Bigliettino

Il mio bigliettino è un cuore ed è stato realizzato dai bambini che l’hanno colorato e poi hanno eseguito un disegnino sul retro.

Bigliettino

Prepara i tuoi cuoricini adoperando il cartoncino ondulato che si trova all’interno delle confezioni delle fette biscottate, poi colora i cuori; usa una penna per imprimere la scritta di auguri e poi … il disegno sul retro per i bambini dell’infanzia, un pensierino per quelli della primaria.

La mamma non apprezzerà necessariamente un regalo costoso perché mai come in questa occasione ciò che conta è il pensiero d’amore che c’è dietro un regalo.

Auguri mamma

Auguri mamma
Auguri mamma

Ritaglia, a colora e poi disegna; le mamme apprezzano e i figli si divertono … e imparano.

La festa della mamma si celebra nella seconda domenica di maggio.

Il senatore Raul Zaccari inaugurò per la prima volta in Italia la festa della mamma nel 1956 a Bordighiera, e stabilì di festeggiarla la seconda domenica di maggio.

Ma dal punto di vista religioso, la festa risale all’anno 1957, e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957.

La Festa della Mamma ha però delle origini molto più remote. Nelle tradizioni più antiche la festa della mamma era simbolo di un passaggio dal freddo invernale alla vita primaverile in cui tutto rinasce. E in quasi tutte le antiche civiltà c’è la presenza di una Grande Madre, ovvero di una divinità femminile venerata in quanto portatrice di vita. Per i Greci era la dea Rea, madre di tutti gli dei, per i romani era la dea Cibele. Cibele (greco: Κυβέλη – Kybelē; latino: Cibelis) è un’antica divinità anatolica, venerata come Grande Madre, dea della Terra e protettrice dei campi e dell’agricoltura. Divinità ambivalente, simboleggiava la forza creatrice e distruttrice della Natura. I resti dei Templi innalzati alla dea sono il Tempio di Cibele sul Palatino, il Tempio di Cibele a Ostia antica e il Tempio di Cibele a Gragnano in Campania.

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