Cialda chiudipacco
Cialda chiudipacco
Come riciclare l’alluminio della cialda del caffè e realizzare la mia cialda chiudipacco; cioè un originale chiudipacco per consegnare un regalo non solo in occasione di San Valentino, ma in tutte le occasioni.
N. B. Non ci vorrà molto tempo e neppure una gran fatica, ma l’esito è un prodotto originale e sicuramente non commerciale.
Per la sua realizzazione basta veramente poco; ovvero occorre l’involucro di una cialda, un po’ di nastrino, la colla vinilica ed una spillatrice.
N. B. Ho eseguito questo lavoro con Antonio, il figlio della mia amica Stefania che me lo aveva commissionato. Anzi, Stefania mi aveva chiesto proprio di eseguire il lavoro con Antonio.
Ed è ciò che ho fatto.
Quindi ho incontrato Antonio, ed abbiamo lavorato insieme. Ma … finito il primo siamo passati alla realizzazione di altri, e più precisamente ne abbiamo realizzati tre che variano solo per il colore del nastrino.
Ed ora vi mostro come abbiamo trasformato i tre incarti di alluminio delle cialde.
I nostri tre prototipi di cialda chiudipacco 😊
Ma … sai che … 🥚
La calaza è una parte dell’uovo; il termine proviene dal greco. Essa è costituita uno o due tessuti e comprende due cordoni spiralati che servono a sospendere il tuorlo. I due cordoni sono dei cuscinetti filamentosi ed elastici; essi partono dal tuorlo che è ad essi ancorato, e si estendono nell’albume verso i due poli opposti dell’uovo, tenendo così il tuorlo dell’uovo in posizione centrale e sospeso nell’albume.
La calaza inoltre rende l’albume aderente al tuorlo quando quest’ultimo viene rimosso.
Ma la presenza della calaza nell’uovo è sinonimo di freschezza dello stesso. Man mano che l’uovo perde la sua freschezza il tessuto costituente la calaza tende a rompersi; questo è anche il motivo per cui le uova vecchie hanno un tuorlo meno pronunciato.
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