Come creare un portacandela rustico e riciclare i fiori ed il materiale boschivo raccolto ed essiccato nel corso dell’anno.
La scorsa estate ho fatto lunghe e deliziose passeggiate all’aperto, insieme con la mia famiglia; … e ci siamo spinti anche nei verdeggianti boschi. Lì avevamo raccolto un po’ di materiale che si trovava ai bordi dei sentieri percorsi. Cioè bacche, fiori, foglie, rametti, … insomma … tutto ciò che era caduto spontaneamente dalle piante.
N. B. Ho tenuto in una scatola di latta il materiale boschivo raccolto, per garantirne una migliore conservazione. Ma ho avuto una piacevolissima sensazione, quando ho prelevato i primi fiori; il materiale era intatto e dalla scatola aperta si liberavano ondate di inebriante aria profumata, cioè con i profumi del bosco.
Ecco come creare il mio portacandela rustico
Crea un contenitore con il fondo di plastica e con i laterali di sughero. Usa i tappi di sughero e poi incolla sulla loro superficie i fiori di bosco.
N. B. Per fare il fondo del contenitore ho usato il coperchio di plastica trasparente di una vaschetta di ricotta da 250 g. al quale ho eliso il bordo.
Imparare facendo
I boschi sono una componente essenziale dell’ambiente. Il bosco è fonte di risorse apparentemente inesauribili per la vita delle specie animali e vegetali; è un ecosistema caratterizzato dall’insieme di esseri viventi e non, in equilibrio dinamico tra loro.
Possiamo immaginare il bosco come un palazzo con diversi piani:
Nei piani sotterranei ci sono le radici delle piante, i tartufi e le tane di alcuni animali.
Al piano terra crescono i funghi, i muschi, le erbe e i fiori.
Al primo piano ci sono i cespugli e le felci.
Il secondo piano è quello degli arbusti, piante piuttosto basse.
Al terzo e quarto piano si trovano le chiome degli alberi.
Nel bosco ci sono piante caducifoglie come la quercia, la robinia, il pioppo, l’ippocastano, il noce e il castagno, che ogni anno in autunno perdono le foglie e in primavera le rimettono. Ci sono, però, anche delle piante chiamate sempreverdi come il pino, il cipresso, l’abete, l’edera, l’alloro e l’olivo. Queste ultime cambiano le foglie un po’ alla volta via via che mettono le nuove.
I boschi rivestono una moltitudine di ruoli: produzione di legno, protezione del suolo e delle acque, conservazione della biodiversità, serbatoio di CO2, luogo di svago ed elemento essenziale del paesaggio.
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