Ovo bandiera
Come creare ovo bandiera e riciclare uovo; crea la bandiera per la prossima festa della Repubblica del 2 giugno, realizzala con i bambini e poi invitali a dare un nome al loro manufatto.
Io e i miei piccoli aiutanti abbiamo recuperato residui di gomitoli di lana e alcuni gusci d’uovo. Le bimbe hanno lavorato il filato con l’uncinetto per dare forma alle basi su cui poggiare le uova. I maschietti hanno decorato le uova. Ma ovviamente le uova sono prive del contenuto commestibile e lavati accuratamente.
Per preparare il tuo ovo bandiera ricomponi il guscio di un uovo, poni al suo interno un pezzetto di ovatta profumata, buca la cima e poi chiudilo con la colla vinilica.
Dopodiché predisponi la base e applica sul guscio dell’uovo gli occhi, la bocca e un ciuffo di capelli. Prepara una bandierina con un pezzetto di carta e con uno stuzzicadenti, poi inseriscila sulla cima, facendola affondare nel buco in cima. Prima però cospargi sullo stuzzicadenti un po’ di colla.
È tutto qui!
Ecco il nostro ovo bandiera
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Imparare facendo
Il 2 giugno si celebra la nascita della Repubblica Italiana, nata con il referendum del 1946.
La celebrazione principale avviene tutti gli anni a Roma con una manifestazione in corso della quale il Presidente della Repubblica depone una corona d’alloro all’altare della Patria, in omaggio al Milite Ignoto. La manifestazione comprende anche una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.
Il 2 e il 3 giugno del 1946, al termine della Seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo, si tenne un referendum istituzionale. Con tale referendum gli italiani decisero quale forma di stato – monarchia o repubblica – dare al paese. Il fascismo è il regime dittatoriale sostenuto dalla famiglia reale italiana per più di 20 anni.
Il re d’Italia Umberto II di Savoia lasciò l’Italia il 13 giugno, per andare in esilio in Portogallo. Dal 1º gennaio 1948, con l’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica, fu proibito ai discendenti maschi di Umberto II di Savoia l’ingresso in Italia; la disposizione fu abrogata nel 2002.
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