Cravatte portapenne
Come creare cravatte portapenne e riciclare le cravatte non più indossate. Una idea portapenne un po’ particolare ma originale. Io e Pietro ne abbiamo creati due, con due cravatte.
Ecco le nostre due cravatte portapenne
Puoi eseguire e fare eseguire anche tu questo semplice lavoretto ai tuoi bimbi. Basta avvolgere una cravatta su se stessa partendo dal lato più stretto e terminando con quello più largo. Poi prendi ago e filo e fissa con un punto le spire. Infine riponi le penne all’interno del tuo portapenne.
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Ma sapevi che…
Nell’uso comune si dice “fare il portoghese” per intendere l’atto di “usufruire di un servizio senza pagarlo”. Si dice “non fare il portoghese” per diffidare chicchessia dal mettere in atto trucchi o raggiri per poter usufruire di un servizio senza averne titolo. Per esempio chi si intrufola tra il pubblico di uno spettacolo senza pagare il biglietto d’ingresso si dice che fa il portoghese. Circa l’origine dell’espressione ci sono tre ipotesi.
La prima è che essa risale ad un avvenimento storico nella Roma del XVIII secolo. I portoghesi residenti a Roma vennero invitati ad assistere gratuitamente ad uno spettacolo teatrale. Per entrare senza il biglietto bastava palesare la propria nazionalità e molti cercarono di imbucarsi spacciandosi per portoghesi.
La seconda ipotesi si rifà alla pratica di alcuni abitanti delle campagne di autoinvitarsi alle feste galanti.
La terza ipotesi è che il re del Portogallo avesse ottenuto dal papa l’esenzione dal dazio per entrare a Roma per i portoghesi, a seguito della donazione dell’oro servito alla decorazione della volta di Santa Maria Maggiore.
Comunque sia da allora il detto “fare il portoghese” ha assunto il significato di cercare di scroccare qualcosa senza scucire un soldo.
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