Ricordo di Sicilia
Come creare un ricordo di Sicilia, cioè una targa sulla sabbia con sassi, conchiglie e altri depositi delle acque marine sul bagnasciuga di una delle meravigliose spiagge sicule. Quest’anno ho trascorso una breve vacanza al mare nella splendida Sicilia e lì ho visto formazioni marine che hanno carpito la mia attenzione. Sassi e conchiglie variopinti che il sole ed il mare hanno reso davvero unici nelle forme e nei colori. Non ho saputo resistere alla tentazione di raccoglierne un po’, ma non ho voluto neppure sottrarre quelle bellezze a quella spiaggia. Quindi per conciliare il piacere di utilizzare ciò che ho raccolto con il desiderio di restituire alla spiaggia ciò che le apparteneva, ho realizzato una targa.
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Ma… sapevi che…
La triscele è un antico simbolo formato da 3 spirali intrecciate e simmetricamente roteanti, unite in un punto centrale. La figura dà il nome anche al simbolo siculo. La storia dell’antica Triscele è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia.
La conformazione geografica dell’isola ha una struttura triangolare assimilabile alle tre gambe della triscele, ripiegate all’altezza del ginocchio. Le tre gambe sono unite al centro ove vi è un cerchio al cui interno si trova la raffigurazione della testa di una donna, forse di una dea, in taluni casi raffigurata con le ali per indicare l’eterno trascorrere del tempo, contornata da serpenti per indicare la saggezza. Ai serpenti in seguito sono stati aggiunte spighe di grano, a voler significare la fertilità della terra dell’Isola.
La triscele fu introdotta sull’isola dai Greci i quali furono i primi a chiamare l’isola Tronakìa che fu poi mutato in Trinacrìa. Gli stessi Greci adottarono poi la figura della triscele, simbolo di fertilità, che ancora oggi è un simbolo della Trinacrìa.
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