Sacchetto risottino

Sacchetto risottino

Come creare un sacchetto risottino e riciclare il sacchetto contenente i confetti. Crea risottino con i bambini e lascia che si divertano anche ad assegnargli un nome.

Io e il piccolo Giorgio abbiamo adoperato un sacchetto, il guscio ricomposto di un uovo e alcuni fili di lana.

Ecco il sacchetto risottino

Giorgio

Sacchetto risottino
Sacchetto risottino

N. B. Abbiamo riempito il guscio di carta igienica accartocciata e bagnata con acqua e colla vinilica, per rinforzarlo e per poterlo maneggiare con maggiore disinvoltura.

Cereale coltivato appartenente alla specie Oryza sativa introdotta da Linneo nella sua classificazione. In effetti non si tratta di una sola specie ma di un raggruppamento piuttosto eterogeneo di 16 specie.

Il riso è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, di origine asiatica. La pianta, formata da culmi eretti disposti a cespo e coltivata in terreno sommerso, raggiunge l’altezza di 0,80 – 1,50 m. a seconda delle varietà e delle condizioni di coltivazione.

Tipi di riso

Il riso in granella subisce una lavorazione delle cariossidi. Esso si suddivide in quattro categorie in base alla lunghezza delle cariossidi in: comune (a grana corta), semifino (a grana media), fino (a grana lunga) e superfino (a grana lunga e di caratteristiche qualitative particolari).

Classificazione del riso

Il risone sbramato, privato cioè delle glumelle (lolla), viene qualificato come riso semigreggio, mentre il riso lavorato e destinato all’alimentazione umana viene qualificato commercialmente raffinato quando ha subito un successivo processo di sbiancatura, brillato quando ha subito anche il processo di brillatura mediante trattamento con glucosio e talco e, infine, oleato (detto anche camolino) quando nell’ultimo processo di lavorazione è stato trattato con olio di vasellina anziché con talco e glucosio.

Ai suddetti tipi più comuni se ne deve aggiungere un altro, poco diffuso per il suo particolare sapore, chiamato riso precotto poiché deriva dal risone trattato con vapore e successivamente essiccato allo scopo di fargli acquistare una particolare resistenza alla cottura.

I grani rotti durante la lavorazione prendono il nome di risina e mezzo riso.

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