Mia sorella quest’anno ha preparato una decorazione con arance per riciclare le arance cadute dalle piante che ha in giardino, una decorazione che associa la bellezza alla profumazione.
Per confezionare la prima decorazione ti basta una fetta d’arancia essiccata, un rametto di pino, una stecca di cannella e il pericarpo di anice stellato. Poi lega il tutto con un cordoncino e utilizza la tua decorazione nel modo che più ti piace.
Ecco la decorazione con arance
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Ma… sapevi che…
La Patena è il piattino per l’ostia, quello che si usa per coprire il calice e in cui il sacerdote ripone l’ostia prima e dopo la consacrazione durante la celebrazione della messa. Più precisamente la patena è l’ostia più grande che viene presa in mano durante il racconto dell’Ultima Cena e che viene spezzata all’Agnello di Dio. Ma essa è stata per lungo tempo usata anche per riporvi le ostie da distribuire ai fedeli, prima di essere sostituita dalla pisside.
La patena ricorda il recipiente in cui venne spezzato il pane, durante l’Ultima Cena. Essa è generalmente in metallo; è d’argento dorato o d’oro ed è di forma circolare con un diametro di circa 15 – 20 centimetri; la concavità centrale corrisponde a quella del piede del calice su cui andava posto. L’uso di contenitori per il pane, durante il servizio liturgico, è molto antico e risale ai primi tempi del Cristianesimo.
Anticamente esistevano patene di varie dimensioni, forme e materiali come il vetro, l’avorio, l’onice, l’alabastro, il cristallo di rocca.
Tuttavia, fin dal VI secolo, sono documentati contenitori di grandi dimensioni che dovevano accogliere tutto il pane offerto per il sacrificio e che non erano propriamente delle patene, ma recipienti chiamati offertoria.
La parola deriva da quella latina patĕna che significa piatto, scodella.
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