Ghirlanda con reste d’aglio

Ghirlanda con reste d’aglio

Come riciclare le reste d’aglio e creare una ghirlanda. Reste d’aglio per la base della ghirlanda, decorata con nastri di bomboniere e ghiande raccolte in giro: è nata così la cornice alla stella- presepe del Trentino (Lina).

Materiale occorrente:

Reste d’aglio
Sacchetti a rete utilizzati dall’industria per confezionare l’aglio q.b.
Nastrini di bomboniere q.b.
Ghiande q.b.

La ghirlanda fatta con le reste può essere più o meno grande e più o meno ricca; pertanto
le quantità dei sacchetti a rete, dei nastrini e delle ghiande sono alquanto soggettive. Tutto dipende dalla lunghezza delle reste di cui si dispone, ed anche dal gusto personale.

Procedimento:

Iniziare la lavorazione dalle reste. Innanzitutto intrecciare e chiudere le reste ad anello. Poi avvolgere le reti intorno alle reste, a spirale; quindi passare i nastrini procedendo sempre a spirale.

Ghirlanda
Ghirlanda

Infine incollare le ghiande in modo simmetrico.

Ghirlanda
Ghirlanda

Ecco la ghirlanda realizzata dalla mia amica Lina:

A completamento del lavoro, Lina ha pensato bene di utilizzare la ghirlanda come fosse la cornice alla stella-Presepe del Trentino.

Ghirlanda
Ghirlanda

Allora …, cosa aspettiamo? Procuriamoci un po’ di reste e mettiamoci all’opera.
Ed ora …. Buon lavoro a tutti.

Alcune informazioni

La resta d’aglio è il fusticino della pianta essiccato. L’insieme delle reste con i rispettivi bulbi è comunemente nota anche con il termine di treccia d’aglio. Le sue origini risalgono al diciottesimo secolo. Al tempo della maturazione e della raccolta dell’aglio, intere piante di aglio vengono sradicate ed essiccate. Vengono cioè essiccati i bulbi, ognuno attaccato al fusto della propria piantina. Ciò ne garantisce una migliore conservazione.

I fusti delle piante secche vengono poi intrecciati e si forma una struttura a pendolo la cui superficie esterna è costituita dai bulbi, cioè dall’aglio. L’aglio può essere acquistato sotto forma di pendolo e, dopo il suo acquisto, deve essere pulito ovverosia deve essere liberato delle reste. Poi ogni piantina viene tagliata 15-20 centimetri sopra la testa. Le teste vengono legate per formare fascetti da appendere in un luogo arieggiato e asciutto, per la conservazione. I fascetti, ovvero l’insieme delle teste pulite, un tempo costituiva la provvista annuale di aglio, ed era presente in ogni casa.

Per approfondimenti 

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2 commenti

  • Ho sentito dire che la resta essiccata in forno e ridotta in polvere si può assume in capsule di ostia e mantiene alcune proprietà dell’aglio stesso.
    Me lo potete confermate? Quali proprietà conserva? Grazie infinite
    Claudia

    Rispondi
    • Le proprietà sono le stesse in tutte la parti della pianta, ma sono maggiormente concentrate nei bulbi. Questi infatti sono proprio quelli utilizzati sia ai fini terapeutici che culinari.

      Rispondi

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