6 modi per utilizzare acqua della pasta

Casa, Bellezza, Orto

Come riciclare l’acqua della pasta, l’acqua di cottura della pasta ed utilizzarla per la pulizia della casa, per la bellezza dei capelli, per l’orto. Non sprecare!

Ecco come riciclare l’acqua della pasta

  • Per la casa:
  1. La nonna utilizzava l’acqua di cottura della pasta, ancora calda oppure tiepida, per lavare i piatti. In effetti, grazie ad un alto contenuto di amido, quest’acqua risulta essere un ottimo sgrassatore naturale per pentole e stoviglie. Per aumentarne il potere sgrassante e detergente si può aggiungere ad un litro di acqua amidacea un cucchiaio colmo di bicarbonato di sodio ed uno di sale, quando l’acqua è ancora calda. Il bicarbonato deve essere aggiunto poco a poco, per evitare la schiuma.  La soluzione così composta rappresenta un ottimo detergente con proprietà disinfettanti, grazie alla presenza del bicarbonato.
  2. Inoltre rimuoverà più facilmente le incrostazioni,  eliminerà le macchie e luciderà stoviglie e pentole, grazie alla presenza del sale.
  3. La soluzione così preparata è ottima anche per la pulizia del tagliere: eliminerà gli odori.Acqua della pasta
  4. Se invece, ad 1 litro di acqua della pasta, si aggiungono 25° ml di aceto ed un cucchiaio di bicarbonato, la soluzione diventa un ottimo rimedio per pulire e disinfettare gli scarichi.
  • Per la cura e la bellezza dei capelli:

5. L’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata anche per fare un impacco ai capelli: saranno più soffici e si              pettineranno più facilmente. Per saperne di più sulla cura dei capelli leggi Capelli a postoAcqua della pasta per la bellezza dei capelli

  • Per l’orto:

6.  Una pratica molto antica insegna che risulta altresì utile versare l’acqua di cottura della pasta, su un ceppo di                pioppo pulito ove sono stati impiantati miceli e spore di funghi mangerecci, per facilitarne la crescita. Sono i                cosiddetti “funghi di pioppo”, ottimi da mangiare. Prima di impiantare i miceli e le spore, il ceppo deve essere              pulito e liberato da eventuali forme fungine spontanee.

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