Polpo fai da te
Polpo fai da te
Come riciclare i foglietti acchiappacolore per creare un polpo fai da te a scuola; cioè un animale marino commestibile, un lavoro da eseguire anche insieme ai bambini. Ovvero una lezione di zoologia da impartire ai bambini in età scolare. Basta munirsi di un foglietti … e poi il resto è semplice …
Materiale
Un foglietto acchiappacolore
Forbici
Carta
Collante vinilico
Pennarello nero
N. B. Ma il cappello è una capsula di caffè, colorata con lo smalto per unghie.
Procedimento
Prima predisporre la testa del polpo. Quindi preparare una pallina di carta e poi impregnarla di collante.
Una volta asciugata inserire la pallina nel mezzo del foglietto acchiappacolore. Poi stringere il foglietto sotto la pallina e sagomare i quattro lembi in modo tale da formare gli otto tentacoli. Poi con il pennarello, disegnare le due file di ventose.
Il mio polpo fai da te
N. B. Ma le due file di ventose possono anche essere simboleggiate da due file di bottoncini.
Il polpo è un cefalopode, cioè un mollusco, che nel linguaggio comune viene chiamato anche pòlipo. Ma esso non va confuso con il polipo che invece è un celenterato; esso rappresenta uno dei due stadi vitali di alcuni celenterati, l’altro stadio è quello di medusa. Il polipo non è commestibile.
Il polpo vive nei bassi fondali in prossimità di rocce, di piccole fessure in cui nascondersi. Non avendo uno endoscheletro né un esoscheletro esso può assumere qualsiasi forma che gli possa consentire di penetrare negli anfratti. Vive in tutti i mari. Molto diffuso nel mediterraneo, esso viene pescato principalmente da settembre a dicembre e da maggio a luglio.
N. B. Il termine endoscheletro si usa per indicare la presenza di uno scheletro interno, mentre quello di esoscheletro si usa per indicare la presenza di uno scheletro esterno.
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