Cestino pane
Cestino pane
Come riciclare una vaschetta di polistirolo per gli alimenti e creare un cestino pane. Ma siffatta vaschetta può anche assolvere alla funzione di vassoio, ovvero quella di un vassoio per offrire caramelle e cioccolatini.
N. B. Ieri, all’atto di mettere il pane a tavola, mi sono accorta di non avere più il mio solito contenitore, cioè quello che adopero in questa circostanza; … ma lo avevo già impegnato per contenere il pane abbrustolito da macinare, e che stava ancora raffreddandosi.
P. S. Questa cosa la faccio frequentemente, cioè quella di preparare il pangrattato con il pane semi-raffermo; io la chiamo azione di recupero del pane. Cioè taglio a tocchetti il pane, metto i tocchetti ben distesi nella leccarda e poi introduco la leccarda nel forno caldo, subito dopo aver sfornato qualche pietanza. Ripeto quest’azione per tre o quattro volte con gli stessi tocchetti. L’azione ripetuta serve ad eliminare tutta l’umidità che il pane ha trattenuto. Dopodiché macino i tocchetti con il mio bimby, portando il motore lentamente alla velocità massima, per pochi sec. Ma i tempi di macinazione li valuto di volta in volta, in base allo spessore di grana che mi occorre.
A questo punto credo di aver spiegato fin troppo prolissamente il perché non potevo adoperare il mio solito contenitore.
Dopodiché ne ho improvvisato uno nuovo; ma … uno senza alcuna pretesa, creato esclusivamente con ciò che mi trovavo tra le mani.
Le mie prime prove
Organizzazione del materiale
Ho preso un centrino pulito e l’ho posato nella vaschetta di polistirolo. Dopodiché ho messo un mazzetto di fiorellini di stoffa in un angolo e vi poi ho appoggiato le fette di pane.
Il mio cestino pane
N. B. Ma la mia presentazione del pane è stata apprezzata a tal punto da farne oggi un articolo.
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