Matita angelo
Come creare una matita angelo per Natale e riciclare una matita con la cima danneggiata, una idea Natale per i bambini. Ho effettuato il lavoro con la piccola Rosa.
Creare la mia matita è semplice … direi che è un gioco da ragazzi.
Prendi un foglio di carta ed un pezzetto di tela. Incolla la tela sulla carta e poi ritaglia tre coni, di cui uno più grande. Fissa con la colla un po’ di passamaneria alla base dei tre coni. Incolla quelli più piccoli in cima a quello più grande, per formare il corpo e le braccia dell’angelo. Adesso crea una pallina con il polistirolo, per il capo dell’Angelo, quindi incolla sulla cima un po’ di lana per i capelli ed un cerchietto di passamaneria per l’aureola. Dopodiché colora il volto con un pastello rosa e disegna gli occhi e la bocca. Quindi introduci una parte di mezzo stuzzicadenti nella pallina e inserisci la parte sporgente nel cono grande. Blocca la testa sul corpo con la colla, e poi blocca anche l’angelo sulla matita.
La matita angelo di Rosa
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Ma… sapevi che…
Macagnano è acconciatura femminile. La parola è nel vocabolario del napoletano antico. L’ha usata anche Boccaccio nella sua opera in prosa “epistola napoletana” che scrisse per metà in volgare fiorentino e metà in dialetto napoletano. “Epistola napoletana” è il primo testo di letteratura dialettale in prosa.
“Epistola napoletana” è una lettera che Boccaccio scrive all’amico Franceschino de’ Bardi incoraggiandolo a concedersi qualche svago a Gaeta, dove si trova per affari. Poi Boccaccio prosegue informando l’amico di essersi innamorato di una donna, Machinti; ma lo informa anche della nascita del figlio avuto con questa donna, e lo fa esprimendosi in dialetto napoletano
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