Bomboniera di ceramica
Come riciclare una bomboniera di ceramica di Capodimonte ed utilizzarla come soprammobile, ma solo dopo averla sistemata su una stuoia ottenuta dal bordo di tre strofinacci.
… era una vecchia bomboniera che mia sorella aveva conservato perché non si intonava con il suo arredamento ultra moderno. Così le ho suggerito la soluzione di cui l’articolo, dal momento che aveva anche tre strofinacci super usurati e che erano divenuti oramai inservibili. La soluzione le è piaciuta.
N. B. Secondo mia sorella la stuoia, diversa da quelle solite, fa le funzioni di un’originale base su cui poggiare il soprammobile rendendolo un oggetto d’arredo più versatile.
La stuoia è costituita dal bordo di tre strofinacci avvolti a spirale e poi uniti tra loro con gocce di silicone trasparente.
Ciascuno dei tre bordi mi è servito per creare una doppia spirale. Per creare la doppia spirale ho iniziato l’avvolgimento da entrambi i lati e mi sono fermata quando i due avvolgimenti si sono congiunti. Dopodiché ho bloccato tutto con alcune gocce di silicone sul rovescio della stuoia.
N. B. Il silicone oltre a bloccare gli avvolgimenti ha conferito alla stuoia una sorta di antiscivolo.
Ecco la bomboniera di ceramica
già posizionata sulla stuoia.
Ma … sapevi che …
L’Adastiamento è l’invidia. La parola deriva dal verbo adastiare; cioè avere astio, odiare, invidiare… E’ un termine che era in voga nel tredicesimo secolo. Ecco alcune rime di Riccuccio da Firenze: “Donna, il cantar piacente, Ch’ io feci dolcemente, Fue adastiato, Però m’ e ingrato farne dimostranza. Dimostranza, in tal guisa, Faccio del mio cantar Per l’ adastiar, che fue tanto gravoso”. Riccuccio da Firenze è ricordato in un testamento del 1312 come colui che tenne accesa una lampada davanti al Crocifisso di Giotto nella chiesa di Santa Maria Novella.
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