Come creare un abaco con penne esaurite
Le penne esaurite per creare un abaco
Come riciclare e creare un abaco con penne, per riciclare le penne che non scrivono più, per creare in modo semplice ed economico. Creare un abaco con penne di risulta è un lavoretto per i bambini da eseguire a casa o a scuola, un lavoretto che diverte e al contempo insegna.
Non sprecare le vecchie penne che hanno esaurito l’inchiostro, utilizzale per costruire l’abaco.
Ecco il materiale occorrente per creare un abaco con penne esaurite:
- 4 penne biro
- 1 scatolina di plastica o di cartone a forma di parallelepipedo
- Un po’ di carta, va bene anche la carta dei vecchi quotidiani
- Quattro cilindri interni dei rotoli di pellicola o di alluminio per alimenti
- Colla naturale oppure colla vinilica diluita in un po’ d’acqua
- Scotch
Ecco il procedimento:
Iniziare dalla scatola con il coperchio, cioè iniziare dalla scatola a forma di parallelepipedo con le dimensioni di circa 20 cm x 10 cm x 8 cm.
Ora praticare quattro fori sul coperchio della scatola, come nel disegno che segue.
Poi rivestire con la carta intrisa di colla la parte finale di ciascuna penna, cioè quella che va nella scatola. Ciò allo scopo di aumentarne lo spessore di tutte le penne ed incastrarle sulla base, al fine di evitare che esse escano dalla loro sede. Ora fissare ciascuna penna sul fondo della scatola con la colla bloccando ciascuna penna con una molletta dei panni, per evitare che si inclinino. Infine riempire la scatolina con altra carta intrisa di colla.
Quindi far passare le quattro penne attraverso i fori del coperchio.
Poi poggiare il coperchio sulla scatola e bloccare il coperchio con lo scotch. A questo punto ricoprire la scatolina con la carta impregnata di colla, far asciugare e colorare.
Colorare i rotoli con quattro colori diversi. Ritagliare 10 anelli, tutti uguali, da ogni rotolo.
… et voilà!
In alternativa, per ridurre lo spessore interno degli anelli, si possono rivestire gli stessi con più strati di carta impregnata di colla, far asciugare e poi colorare.
Per approfondimenti leggi l’articolo
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