Reggere il Moccolo

Reggere il moccolo

Reggere il Moccolo: Significato e Origine di una Curiosa Espressione Italiana

L’espressione “reggere il moccolo” è una frase idiomatica antica e suggestiva che, ancora oggi, viene utilizzata in diverse situazioni. Ma cosa significa esattamente e da dove deriva?

Cosa Significa “Reggere il Moccolo”?

In senso figurato, “reggere il moccolo” significa svolgere un ruolo di supporto in una relazione sentimentale, proteggendo e favorendo la privacy di una coppia da occhi indiscreti e dai pettegolezzi. Ma il significato può anche cambiare a seconda del contesto! Oggi, infatti, è molto più comune usare questa frase per descrivere la sensazione di essere di troppo, come un “terzo incomodo”, tra due innamorati o persone che stanno passando un momento di intimità. Inoltre, l’espressione può anche indicare la sensazione di disagio o imbarazzo che si prova assistendo passivamente a una situazione alla quale non si appartiene pienamente, come “sentirsi un pesce fuor d’acqua”.

Le Origini della Locuzione

L’origine di questa espressione risale a qualche secolo fa, quando per gli incontri romantici si doveva trovare qualche stratagemma per aggirare la mancanza di luce. Nobili e ricchi, spesso impegnati in relazioni clandestine, uscivano di notte per raggiungere l’amato o l’amata senza essere notati. Poiché in quell’epoca l’illuminazione stradale non esisteva, si facevano accompagnare da un servitore fidato. Il servitore era incaricato di “reggere il moccolo”, ovvero di portare un piccolo candelabro per rischiarare il percorso del padrone. Il servo, a distanza ravvicinata, aveva così la possibilità di osservare l’incontro tra i due, pur restando quasi invisibile e al tempo stesso partecipe passivamente della scena.

L’Evoluzione dell’Espressione

Oggi, l’immagine del servitore che accompagna il padrone alla luce di una candela è ormai scomparsa. Ma la metafora del “reggere il moccolo” si è evoluta in un significato più ampio. Quando si parla di “terzo incomodo”, ad esempio, si fa riferimento ad un ruolo un po’ imbarazzante. Si fa riferimento cioè a chi osserva senza essere coinvolto, sentendosi di troppo. La locuzione è anche associata alla sensazione di “stare ai margini” di un evento, partecipando senza avere un ruolo attivo, proprio come faceva il servo con la sua candela.

Un Espressione Ancora Attuale

Nonostante i suoi antichi riferimenti, “reggere il moccolo” resta un’espressione vivace. L’espressione è spesso usata per ironizzare situazioni di imbarazzo o per descrivere il sentimento di chi si trova fuori luogo o superfluo in una circostanza. Questa locuzione è un esempio di come le tradizioni, anche se lontane nel tempo, riescano a sopravvivere nei modi di dire, arricchendo il linguaggio e offrendo curiosi spunti di riflessione.

Così, la prossima volta che qualcuno si sentirà “di troppo”, saprà di fare un gesto d’altri tempi, degno di un “re di cuori” che regge la sua candela in silenzio!

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