Olio anisato
Olio anisato
Puoi riciclare i semi d’anice. Se hai comprato i semi di anice e non li hai utilizzati puoi preparare un olio anisato, secondo l’antica ricetta. L’olio anisato è un rimedio d’antica tradizione, un ottimo rimedio naturale ad azione balsamica, antispastica ed espettorante. Dunque non sprecare!
Ecco gli ingredienti per preparare un olio anisato con i semi d’anice:
140-150 grammi di semi di anice
Olio di jojoba quanto basta.
Ecco il procedimento:
Mettere i semi d’anice in un mortaio e pestarli per romperli. Quindi, mettere i semi di anice pestati in un vasetto di vetro e coprirli con l’olio. Lasciare macerare i semi di anice nell’olio per 30 giorni. Filtrare ed imbottigliare. Conservare l’olio anisato in una bottiglietta di vetro ambrato e lontano da fonti di calore. Se non si è in possesso di un mortaio, pestare i semi d’anice con il mattarello. Si sconsiglia l’uso di un robot, in quanto il calore generato dalla rotazione delle lame potrebbe rovinare il prodotto.
Ecco come si usa ed a cosa serve:
L’olio anisato è un valido rimedio per il trattamento delle malattie da raffreddamento. Si usa per effettuare massaggi alle spalle ed al torace nei casi di raffreddore e di tosse. Anticamente i preparati a base di anice venivano usati per calmare la tosse e per favorire l’espettorazione. Ma venivano anche usati per migliorare la digestione; nei casi di flatulenza; per contrastare il singhiozzo; per calmare i dolori mestruali, reumatici, lombalgie, torcicollo, oppure i dolori dovuti alle coliche ed il mal di testa.
Si rivela altresì efficace l’azione combinata del trattamento esterno con quello per via interna con l’anisetta oppure con il vino anisato. in particolare, l’anisetta può essere utilizzata anche per effettuare suffumigi.
Per approfondimenti leggi gli articoli:
Come preparare l’anisetta ed il vino anisato.
Per preparare un infuso digestivo
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