Barattolo charm
Come creare un barattolo charm e riciclare un vasetto di vetro. Crea il barattolo con i bambini, io ho lavorato con Giulia che l’ha preparato per la mamma. E’ un barattolo pieno di “fascino”.
Oltre al barattolo ti occorrono alcuni tappi di sughero e qualche filo di spago o di rafia.
La piccola Giulia ha scelto il termine charm per il suo barattolo.
Ecco il barattolo charm di Giulia
… pronto per contenere stecche di cannella e bucce d’arance.
La parola inglese charm deriva dal francese charme. Charm significa incantesimo, scongiuro; ma charm è anche amuleto magico, un talismano, un piccolo oggetto indossato o tenuto per presunti poteri magici di protezione; oggi charm ha anche il significato di ciondolo. È un termine che viene spesso usato per indicare una persona che ha fascino, che è piacevole ed attraente; si dice che quella persona “ha un certo charm”.
Charm è un verbo ed è la parte della frase che si coniuga ed indica azione e stato, ma può funzionare anche come un sostantivo.
Il nome o sostantivo è il tipo di parole il cui significato determina la realtà. I sostantivi nominano tutte le cose: persone, oggetti, sensazioni, sentimenti, ecc.
Charm in italiano significa fascino, dal latino fascinus.
Nell’antica religione romana il termine fascinum (o fascinus) poteva riferirsi a differenti cose: al dio Priapo (nominato anche Fascinus da Plinio il Vecchio), alle effigi ed agli amuleti fallici, contro il malocchio ed infine agli incantesimi per stregare qualcuno o qualcosa. Plinio il Vecchio afferma che il fascinus, inteso come l’amuleto, funge da medicus invidiae, ossia un rimedio per l’invidia ed il malocchio.
Quello con la superstizione era un rapporto costante e quotidiano per i romani, dal momento che anche le più piccole disavventure della vita di tutti i giorni prevedevano gesti o rituali per scongiurare eventuali peggioramenti, mentre situazioni più gravi (come malattie o incidenti di ogni tipo) prevedevano l’intervento di veri maghi, specialisti nel formulare incantesimi (che, secondo le credenze del tempo, dovevano essere condotti con precisione, altrimenti sarebbero stati inefficaci), chiamati per ottenere il favore delle divinità.
Da “fascinus” deriva anche “fascinare” cioè affascinare ed è complementare al lemma italiano “fascino”.
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