Spugna siberino
Spugna siberino
Come riciclare una vecchia spugna e tramutarla in una spugna siberino, una spugnetta da mettere quindi nella borsa termica. Inumidisci la spugna, mettila in un sacchetto, poi nel congelatore e … il gioco è fatto!
N. B. La mia spugnetta era piccola e sottile; l’ho tenuta 3 ore circa in congelatore, e nella mia mini borsa termica ha goduto di un’azione refrigerante pari a oltre due ore; ma una spugna più grande può fare meglio.
Ed ecco anche la mia spugna siberino nella borsa termica
INFO
I siberini sono piastre eutettiche, cioè sono accumulatori del freddo e sono noti anche con altri termini. C’è chi li chiama ghiaccioli, chi carica del ghiaccio, chi mattonelle del ghiaccio, chi mattonelle refrigerate, chi gelino, chi panetto, chi freezerino, chi polarino, chi ghiaccino, chi ghiaccio sintetico … Insomma sono tanti i termini usati, ma tutti indicano una stessa cosa… i siberini. Essi sono costituiti da un liquido racchiuso in un contenitore di plastica, e si usano per mantenere bassa la temperatura nelle borse termiche. Il liquido in essi contenuto impiega tempi piuttosto lunghi per raggiungere le temperature del congelatore, ma impiegano tempi lunghi anche in senso contrario; cioè i siberini o comunque li vogliamo chiamare, impiegano tempi lunghi per cambiare la loro temperatura. E’ così che garantiscono una certa refrigerazione della bevande e degli alimenti contenuti nella borsa termica.
I siberini possono avere forme e dimensioni diverse
Ma … sapevi che …
Gettare la spugna significa arrendersi, mollare, ritirarsi, demordere, mettersi da parte, rinunciare, capitolare … cioè dichiararsi sconfitto. E’ proprio ciò che qualche volta si vedeva sul ring, durante un incontro di pugilato. L’allenatore gettava la spugna dichiarando in questo modo il ritiro del proprio atleta dall’incontro, per evitargli una brutta sconfitta. Ma oggi sul ring la spugna è stata sostituita dall’asciugamano.
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