Capo notte
Capo notte
Come riciclare il tessuto di un capo di biancheria da letto assottigliato, scolorito ed in parte strappato e creare un capo notte. All’uopo ho recuperato ed adoperato le parti migliori di un lenzuolo, cioè ne ho riciclato le parti esterne che conservavano ancora una certa consistenza.
Ma la necessità di avere un nuovo pigiama si è presentata allorquando, contrariamente a quello che accade abitualmente, oltre ai pantaloni del vecchio pigiama mi si è rovinata anche la blusa.
N. B. Solitamente accade che a consumarsi prima siano gli elastici e poi tutto il resto.
Ma il mio pigiama si è tutto slargato, mentre l’elastico dei pantaloni è ancora in discreto stato di conservazione; cioè nel mio caso è avvenuto il contrario.
N. B. Queste sono le piccole fregature che si prendono quando si acquistano capi di scarsa qualità.
Ma … Buttare via tutto? Certamente no. La cosa più giusta da farsi è il riciclo. Quindi ho riciclato il pigiama ed ho anche provveduto a sostituirlo.
Quindi, pur non avendo grosse conoscenze nel campo del cucito mi sono avventurata in quest’impresa per me nuova; cioè verso la produzione di un nuovo pigiama, … o meglio … di una camicia da notte.
DESCRIZIONE
Prima ho appoggiato sul mio corpo le parti recuperate, per vedere quali potevano andar bene per il corpino e quali per le maniche. Dopodiché ho cercato un cartamodello in rete e ho seguito al meglio le indicazioni.
N. B. Ma ho provato più volte il mio capo, dopo aver imbastito e unito i singoli pezzi, per aggiustarlo un po’ per volta e secondo il mio gusto. … L’avrò provato mille volte … e alla fine sono riuscita nel mio intento.
Il mio capo notte
La mia scollatura
N. B. Il riciclo fa bene alla tasca e anche all’ambiente.
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